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Intorno alla strola a cura di Enrico Simonotti

La Strola, fonte perenne ai piedi del Rione Castello, acqua fresca e buona che ha dissetato generazioni intere. Tuttora alcuni si approvvigionano.

Torre medioevale del XII secolo, rimaneggiata

nel tempo a causa della distruzione del castello.

Si ha comunque testimonianza dal Prof. Pasquale Fornari, in un suo scritto, che alla fine del 1800 si vedevano ancora affiorare i resti di un’altra torre opposta a questa cioè a est.

Croce rogazionale dedicata a S.Quirico, è stato riutilizzato il sasso lavorato il quale portava già una croce che era sopra l’edificio in Via Castello abbattuto ormai in rovina negli anni ’70.

Lo spessore dei muri era oltre il metro, sul colmo

e lateralmente portava questi sassi lavorati

con inserita la croce, sicuramente fu usato anche

come luogo sacro nonostante che nelle visite pastorali della fine del 1500 non se ne fa menzione. Sicuramente la struttura architettonica e lo stato decadente fanno presumere che era di antichissima data, sicuramente nato assieme al castello.

(Per la cronaca il sasso è stato recuperato

dalle macerie da Simonotti Ambrogio.)

L’edificio in rovina abbattuto negli anni ’70 che gli abitanti del luogo chiamavano

“La Casaccia”.

Acciottolato dell’antica stradina che porta al castello.

(Libro edito da Hoepli

Racconti ed avventure narrate ai giovinetti. Autore P.Fornari)

1. Storia