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Maggiate Superiore (Novara) Italia - info@vivimaggiate.com
Oratori e Cappelle a cura di Enrico Simonotti
La prima Chiesa Parrocchiale potrebbe essere stata al rione Castello presso l’Oratorio di S.Quirico, in quanto oralmente tramandato e menzionato nel “Sommario della Causa della Comunità di Maggiate Superiore Contro i Nobili…”ed anche in alcune relazioni dei parroci dove si dice che in passato fosse l’antica parrocchiale e che ivi seppellivano i loro morti. Documenti che provano questo non se ne trovano, rimane comunque questo tramandato orale.
Quello che è provato è che si seppellivano veramente i morti intorno all’Oratorio di S.Quirico (tremende discussioni con la Popolazione e i Signori Scolari, questi ultimi erano in lite per l’Oratorio e per dispetto dissacrarono i sepolcreti per costruirvi una stalla) e anche all’interno della Chiesetta c’erano due sepolcri dei Nobili Viarana. Successivamente ci fu l’obbligo di interrare i defunti.
Il Castello è stato distrutto nella prima metà del 1300, ricostruito in parte e successivamente distrutto negli anni del 1400.
Oramai sono rimasti solo due Oratori in uno, cioè sono stati abbinati quello di S.Maria Maddalena e di S.Quirico. (ristrutturati nella metà circa del 1700. In realtà quello che noi ora chiamiamo Oratorio di S.Maria Maddalena è l’Oratorio di S.Quirico modificato e riparato e gli è stato permesso di aggiungere il titolo di S.Maria Maddalena al S.Quirico.)
Gli Oratori oramai scomparsi sono quelli di S.Giovanni in Via Magnani, alla cascina Lavaggio c’era quello di S.Grato inserito nel caseggiato, solo pochi anni fa si vedeva l’affresco ora scomparso, invece in regione Geola esisteva il S.Bernardo con un affresco in parete aperta molto antico ora scomparso perché intonacato. (nelle visite pastorali questo Oratorio era molto criticato in quanto non si rispettava molto il luogo e le bestie potevano entrare, si sollecitava di mettere i cancelli e di tenerlo in ordine, era unificato in un antro tra le case ed era a cielo aperto con l’immagine del Santo sulla parete a sud).
Ex Oratorio di S.Giovanni, rimane ancora la testimonianza della campanella, sfruttata in seguito per gli operai che nella cascina lavoravano la canapa, nella prima fabbrica tessile del paese. (Testimonianza diretta della Signora Antonietta Moja, ora scomparsa).
Angolo alla regione Geola dove esisteva l’Oratorio di S.Bernardo. Dove si vede il buco, sotto l’intonaco, c’è l’affresco di S.Bernardo. Prima di essere intonacato l’affresco era molto rovinato.